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OMRON – Smart Project

Smart Project 2022, fase finale. Un Progetto per la scuola di domani

Dal 2004 impegno e passione al servizio della scuola italiana

di Valerio Pedrelli, Presidente ANITeL associazione docenti formatori e redazione Scuolidea.it

OMRON – Smart Project 2022

19 Maggio, 2022

Migliori studenti del Trofeo Smart Project Omron.
Andrea Bendin dell’ITIS Fermi di Modena si aggiudica il primo premio come Miglior studente del Trofeo Smart Project Omron. Al secondo posto Fabio Calistri, medaglia di bronzo a Giulio Gabbi.

Che cos’è lo Smart Project

Giunto quest’anno alla quindicesima edizione, il Trofeo Smart Project Omron nasce con l’obiettivo di avvicinare le scuole tecniche e professionali al mondo dell’automazione industriale, in accordo con le direttive ministeriali che promuovono gli interventi di valorizzazione dell’istruzione e delle eccellenze. L’iniziativa, patrocinata dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), è aperta agli studenti delle classi quarte e quinte di tutte le scuole secondarie di secondo grado, supportati dal coordinamento dei rispettivi docenti. Tutti i progetti di automazione industriale in concorso sono stati sviluppati utilizzando gli strumenti software che Omron mette a disposizione gratuitamente per le scuole.
Maggiori dettagli su: https://industrial.omron.it/it/services-and-support/school-project

La quindicesima edizione

È tornata finalmente a svolgersi in presenza, dopo due anni di eventi virtuali, la fase finale del XV Trofeo Smart Project, manifestazione che rientra nel protocollo d’Intesa siglato tra Omron e il Ministero dell’Istruzione. La competizione è rivolta agli studenti del 4° e 5° anno delle scuole secondarie di secondo grado che, coordinati da un docente, si confrontano nella realizzazione di un progetto di automazione industriale, grazie agli strumenti software che Omron mette a disposizione gratuitamente.

Un progetto di massimo livello per incentivare le eccellenze della Scuola italiana ponendo le basi della meccatronica (meccanica, elettronica e informatica), una branca dell’ingegneria che si occupa dello studio di sistemi meccanici intelligenti da impiegare in contesti industriali e civili per semplificare il lavoro dell’uomo. I suoi principali ambiti di applicazione sono la robotica e l’automazione industriale.

Se il pensiero computazionale viene sviluppato sin dagli inizi della Scuola dell’Infanzia per poi consolidarsi nella Primaria e nella Scuola Secondaria di primo Grado con il supporto della Robotica Educativa, il Trofeo Smart Project Omron ha il compito di trasformare le conoscenze precedentemente acquisite in competenze necessarie alla progettazione e alla realizzazione di automazioni legate nel contesto economico reale dell’Industria 4.0. Dalla simulazione alla realizzazione, dall’idea alla sua valutazione.

ANITeL, associazione nazionale Insegnanti Tutor e-learning per la formazione, è stata invitata a far parte della Commissione di valutazione dei 10 progetti selezionati.

“In un mercato del lavoro in cui sempre più si va alla ricerca della specializzazione e della competenza specifica, è fondamentale che nelle scuole si riesca a dare il massimo peso possibile alle ore pratiche e di laboratorio. In questo contesto si cala perfettamente quello che Omron mette a disposizione in termini di strumenti software e dispositivi hardware pensati per le scuole, affinché un domani gli studenti possano affrontare il campo dell’automazione industriale senza trovarsi spiazzati dalle ultime novità tecnologiche”.

Il Trofeo Smart Project Omron, la cui partecipazione è gratuita, è un’attività contemplata nel Protocollo d’Intesa con il MIUR e rappresenta uno standard di massimo livello che il PNSD, Piano Nazionale Scuola Digitale, preveda per gli Istituti Tecnici e Professionali.

Si tratta di un progetto interdisciplinare da svolgersi in orario curricolare ed extracurriculare previa selezione dopo una prima fase di orientamento.

Tra le varie finalità trasversali, oltre a quelle specifiche, possiamo ricordare:

  • favorire la conoscenza del mondo
  • potenziare le competenze artistiche, ambientali e culturali
  • potenziare le capacità individuali
  • favorire l’acquisizione di autonomia operativa
  • potenziare le competenze disciplinari generali
  • potenziare le competenze linguistiche
  • potenziare le attività di sostegno alla didattica
  • potenziare le competenze tecnologiche
  • potenziare il metodo di studio
  • potenziare il rapporto con le famiglie
  • valorizzare le strutture e apparecchiature della scuola.

La manifestazione si è aperta nella Sala della Comunicazione Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione, con un messaggio del Ministro prof Patrizio Bianchi, portato da Stefano Versari, a capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione.

Il Trofeo Smart Project “si pone in linea con il potenziamento dell’offerta formativa promossa dal sistema di istruzione negli Istituti Tecnici Superiori, negli IPSIA e nei licei tecnologici, fornendo ai nostri ragazzi le competenze professionali utili all’inserimento nel mondo del lavoro.”
“Mi congratulo con le studentesse, gli studenti e i loro docenti per il percorso e per l’impegno profuso in tale competizione, la cui valenza culturale e istruttiva è riconosciuta dal Ministero inserendola nel Programma di Valorizzazione delle Eccellenze”.

Trofeo Smart Project, le novità del 2022

Come di consueto, anche quest’anno la competizione si è articolata in due fasi: una prima fase, conclusasi lo scorso marzo con l’invio del progetto, e una seconda fase a cui hanno avuto accesso i 10 migliori progetti selezionati.

L’edizione del 2022 ha introdotto una novità inerente alla seconda fase della competizione, vale a dire un test di automazione su argomenti di logica, programmazione e tecnologia dell’automazione – sostenuto da tutti gli studenti il cui risultato è servito, insieme alla valutazione dei progetti presentati, a determinare la classifica di ammissione alla fase finale.

Fase finale che, dopo due anni di pandemia, è tornata a svolgersi in presenza nella sede del Ministero dell’Istruzione a Roma.

In aggiunta ai due premi introdotti nell’edizione 2021 – relativi l’uno alla realizzazione pratica del progetto e l’altro al progetto che meglio interpreta le istanze ecologiche – nell’edizione di quest’anno è stato introdotto un premio dedicato alla migliore scuola esordiente.

Tutti i vincitori

Tra i tanti progetti presentati, sono dieci quelli giunti alla finale che sono stati presentati dagli studenti stessi davanti a una platea composta, fra gli altri, da giornalisti del settore che ne hanno valutato esposizione ed efficacia comunicativa.
Il premio speciale Environmental Care va al progetto Tetracycle dell’IIS Castelli di Brescia, mentre il premio speciale i-Automation – per il progetto più pioneristico sui temi dell’intelligenza, dell’innovazione e dell’interazione – va al progetto SMART presentato dall’IIS Fermo Corni di Modena.

Il premio scuola esordiente è stato vinto dall’IIS P. Mazzone di Roccella Ionica, in provincia di Reggio Calabria.
Le scuole premiate (con una media ponderata tra i voti ai progetti e quelli presi agli studenti) sono:

  • ITIS Enrico Fermi di Modena, che riceve l’assegno da 6.000 euro;
  • IIS Domenico Zaccagna di Carrara, a cui va il premio da 5.000 euro;
  • ITI Fermi di Bassano del Grappa, a cui va l’assegno da 4.000 euro.

Nella categoria Progetti, la classifica finale vede al primo posto il progetto Metal Plotter curato dal docente Giuliano Monti con gli studenti Andrea Bendin e Giulio Gabbi. Al secondo posto il progetto Organic Jar Product System (docente Roberto Biasci, studenti Angelo Guglielmi e Andrea Spadaccini) mentre al terzo si è piazzato Produzione e confezionamento cioccolatini di Domenico Parisoli con gli studenti Mattia Prandi e Mattia Saccheggiani.

Gli studenti premiati, in base al punteggio ottenuto nel test di automazione, sono:

1° classificato: Andrea Bendin – ITIS Fermi Modena
2° classificato: Fabio Calistri – ITTS Fedi Fermi di Pistoia
3° classificato: Giulio Gabbi – ITIS Fermi Modena

Il premio eccellenza della comunicazione è andato agli studenti Joel Cappellari e Alberto Franco dell’ITI Fermi di Bassano del Grappa, che hanno presentato il progetto di Gestione di un impianto idroelettrico.
Nel corso della cerimonia, Omron ha voluto premiare anche il docente Claudio Ferrari, dell’IIS Fermo Corni di Modena, per essere arrivato sempre in finale, con i progetti da lui coordinati, negli ultimi 12 anni.
Anche quest’anno, le scuole finaliste non altrimenti premiate ricevono un kit di prodotti, mentre tutte le scuole non finaliste che abbiano consegnato un progetto completo e funzionante ricevono dei punti spendibili in prodotti di automazione Omron sulla Omron Educational Smart Card.

I dieci istituti finalisti

  • ITTS Fedi Fermi – PT
  • IIS Castelli – BS
  • ITIS Enrico Fermi – MO
  • IIS Fermo Corni – MO
  • ITI Da Vinci – Carpi (MO)
  • IIS Domenico Zaccagna – MS
  • Produzione e confezionamento cioccolatini Mattia Prandi
  • IIS L.Nobili – RE
  • IIS Pentasuglia – MT
  • ITI Fermi – Bassano (VI)

 

Il progetto Omron presente anche a Didacta

Laboratori scuola e impresa per innovare i curricula

di VITO FERRARIO -Omron Electronics Spa
 Valido per il rilascio di attestato di frequenza attività formativa

La collaborazione tra scuola e impresa trova nei laboratori la sede idonea per lo sviluppo di una didattica per competenze, di tipo collaborativo ed esperienziale e favorisce l’orientamento degli studenti verso le future scelte di formazione terziaria o di inserimento nel mondo del lavoro.
L’integrazione dell’offerta formativa consente non solo di condividere e rafforzare le dotazioni strumentali e logistiche degli istituti, ma di porre in comune le rispettive esperienze per potenziare gli apprendimenti con particolare riguardo alle STEAM e alle competenze tecnologiche necessarie per la transizione d’impresa 4.0 Omron con il Progetto Educational ha da tempo instaurato un proficuo rapporto con le scuole e le università, con lo scopo di trasferire le esperienze più significative nel campo dei processi tecnici, produttivi e applicativi che caratterizzano i settori dell’industria dell’automazione.
Nel workshop saranno quindi presentate le buone pratiche realizzate dagli studenti degli istituti tecnici del settore tecnologico, dei professionali del settore “Industria e artigianato per il Made in Italy”e dei licei scientifici sulle tematiche del PNRR.
Inoltre, l’azienda con lo scopo di sviluppare la creatività e le capacità progettuali degli studenti, concorre alla realizzazione di altre iniziative utili a sviluppare le competenze degli studenti, come ad esempio gare e competizioni, tra i quali il concorso “Smart Project Omron”, riservato agli studenti del 4°e 5° anno degli istituti di tutto il territorio nazionale.

Relatori

  • Dott. DI BENEDETTO MICHELE – Omron Electronics Spa
  • Dott. VITO FERRARIO -Omron Electronics Spa
  • Prof. CLAUDIO FERRARI – IIS Corni di Modena
  • Prof. GIULIANO MONTI – IIS E.FERMI di Modena
  • Dirigente scolastica MARTA CASTAGNA – IIS ZACCAGNA di Carrara
  • Prof. MICHELE CENTONZE – IIS “G.B. Pentasuglia” di Matera
  • Prof. GIUSEPPE MARTI – I.I.S. “B. Castelli” di Brescia
  • Prof. ROBERTO BIASCI – IIS ZACCAGNA di Carrara

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 2022

Smart Project 2022

OMRON. Comunicato Stampa

Andrea Bendin dell’ITIS Fermi di Modena
miglior studente del Trofeo Smart Project Omron

Ritorno in presenza per la manifestazione giunta alla quindicesima edizione. Al secondo posto Fabio Calistri, medaglia di bronzo a Giulio Gabbi.
È tornata finalmente a svolgersi in presenza, dopo due anni di eventi virtuali, la fase finale del XV Trofeo Smart Project, manifestazione che rientra nel protocollo d’Intesa siglato tra Omron e il Ministero dell’Istruzione.La competizione è rivolta agli studenti del 4° e 5° anno delle scuole secondarie di secondo grado che, coordinati da un docente, si confrontano nella realizzazione di un progetto di automazione industriale, grazie agli strumenti software che Omron mette a disposizione gratuitamente.
La manifestazione si è aperta nella Sala della Comunicazione Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione, con un messaggio del Ministro prof Patrizio Bianchi, portato da Stefano Versari, a capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione.

Il Trofeo Smart Project “si pone in linea con il potenziamento dell’offerta formativa promossa dal sistema di istruzione negli Istituti Tecnici Superiori, negli IPSIA e nei licei tecnologici, fornendo ai nostri ragazzi le competenze professionali utili all’inserimento nel mondo del lavoro.”
“Mi congratulo con le studentesse, gli studenti e i loro docenti per il percorso e per l’impegno profuso in tale competizione, la cui valenza culturale e istruttiva è riconosciuta dal Ministero inserendola nel Programma di Valorizzazione delle Eccellenze”.

Trofeo Smart Project, le novità del 2022

Come di consueto, anche quest’anno la competizione si è articolata in due fasi: una prima fase, conclusasi lo scorso marzo con l’invio del progetto, e una seconda fase a cui hanno avuto accesso i 10 migliori progetti selezionati.

L’edizione del 2022 ha introdotto una novità inerente alla seconda fase della competizione, vale a dire un test di automazione –  su argomenti di logica, programmazione e tecnologia dell’automazione – sostenuto da tutti gli studenti il cui risultato è servito, insieme alla valutazione dei progetti presentati, a determinare la classifica di ammissione alla fase finale.

Fase finale che, dopo due anni di pandemia, è tornata a svolgersi in presenza nella sede del Ministero dell’Istruzione a Roma.

In aggiunta ai due premi introdotti nell’edizione 2021 – relativi l’uno alla realizzazione pratica del progetto e l’altro al progetto che meglio interpreta le istanze ecologiche – nell’edizione di quest’anno è stato introdotto un premio dedicato alla migliore scuola esordiente.

Tutti i vincitori

Tra i tanti progetti presentati, sono dieci quelli giunti alla finale che sono stati presentati dagli studenti stessi davanti a una platea composta, fra gli altri, da giornalisti del settore che ne hanno valutato esposizione ed efficacia comunicativa.
Il premio speciale Environmental Care va al progetto Tetracycle dell’IIS Castelli di Brescia, mentre il premio speciale i-Automation – per il progetto più pioneristico sui temi dell’intelligenza, dell’innovazione e dell’interazione – va al progetto SMART presentato dall’IIS Fermo Corni di Modena.

Il premio scuola esordiente è stato vinto dall’IIS P. Mazzone di Roccella Ionica, in provincia di Reggio Calabria.
Le scuole premiate (con una media ponderata tra i voti ai progetti e quelli presi agli studenti) sono:

  • ITIS Enrico Fermi di Modena, che riceve l’assegno da 6.000 euro;
  • IIS Domenico Zaccagna di Carrara, a cui va il premio da 5.000 euro;
  • ITI Fermi di Bassano del Grappa, a cui va l’assegno da 4.000 euro.

Nella categoria Progetti, la classifica finale vede al primo posto il progetto Metal Plotter curato dal docente Giuliano Monti con gli studenti Andrea Bendin e Giulio Gabbi. Al secondo posto il progetto Organic Jar Product System (docente Roberto Biasci, studenti Angelo Guglielmi e Andrea Spadaccini) mentre al terzo si è piazzato Produzione e confezionamento cioccolatini di Domenico Parisoli con gli studenti Mattia Prandi e Mattia Saccheggiani.

Gli studenti premiati, in base al punteggio ottenuto nel test di automazione, sono:

1° classificato: Andrea Bendin – ITIS Fermi Modena
2° classificato: Fabio Calistri – ITTS Fedi Fermi di Pistoia
3° classificato: Giulio Gabbi – ITIS Fermi Modena

Il premio eccellenza della comunicazione è andato agli studenti Joel Cappellari e Alberto Franco dell’ITI Fermi di Bassano del Grappa, che hanno presentato il progetto di Gestione di un impianto idroelettrico.
Nel corso della cerimonia, Omron ha voluto premiare anche il docente Claudio Ferrari, dell’IIS Fermo Corni di Modena, per essere arrivato sempre in finale, con i progetti da lui coordinati, negli ultimi 12 anni.
Anche quest’anno, le scuole finaliste non altrimenti premiate ricevono un kit di prodotti, mentre tutte le scuole non finaliste che abbiano consegnato un progetto completo e funzionante ricevono dei punti spendibili in prodotti di automazione Omron sulla Omron Educational Smart Card.

I dieci istituti finalisti

  • ITTS Fedi Fermi – PT
  • IIS Castelli – BS
  • ITIS Enrico Fermi – MO
  • IIS Fermo Corni – MO
  • ITI Da Vinci – Carpi (MO)
  • IIS Domenico Zaccagna – MS
  • Produzione e confezionamento cioccolatini Mattia Prandi
  • IIS L.Nobili – RE
  • IIS Pentasuglia – MT
  • ITI Fermi – Bassano (VI)

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London Bett 2020: la più grande esposizione di didattica digitale


ANITeL al Bett 2020 di Londra

“Creare un futuro migliore trasformando l’educazione”.

Visita intensiva di 5 giorni alla principale vetrina della didattica digitale.

Londra, 25-01-2020

Dal 22 al 25 gennaio abbiamo partecipato ed esplorato il Bett, “la prima fiera industriale dell’anno nel panorama della tecnologia dell’istruzione, che riunisce oltre 800 aziende leader, 103 nuove entusiasmanti startup EdTech e oltre 34.000 partecipanti. Persone provenienti da oltre 146 paesi della comunità educativa globale si riuniscono per celebrare, trovare ispirazione e discutere il futuro dell’educazione, oltre a dimostrare come la tecnologia e l’innovazione consentono agli educatori e agli studenti di migliorare”.

La più grande fiera della didattica digitale al mondo opera per creare un futuro migliore trasformando l’educazione, aggregando persone, idee, pratiche e tecnologie in modo che educatori e studenti possano raggiungere il loro massimo potenziale. Si propone di arricchire la comunità educativa globale tamite esperienze inclusive. Evento e manifestazione aperta a tutti perchè tutti hanno un ruolo da svolgere nella trasformazione dell’istruzione.

Quest’anno è stato suddiviso in sei grandi aree.
Nella Learning Tech Zone si trova tutto ciò che serve per fornire alle classi materiali di apprendimento innovativi.

La Teaching Tech Zone raccoglie tutti i prodotti, i servizi e le consulenza per la gestione, il monitoraggio e la valutazione.
L’Equipment & Hardware Zone propone tutta la tecnologia hardware necessaria con le ultime novità in fatto di laptop, tablet, AV, monitor.
Nella Global Showcase Zone si trovano i migliori e più recenti prodotti, servizi e demo dal vivo dei migliori marchi globali, come Microsoft, HP, Adobe e altro.
In Management Solutions Zone è esposto tutto il necessario per gestire accademie, istituzioni, campus e scuole.
Per la prima volta in 28 anni, Education Show @ Bett, lo studio dell’educazione relativo al successo di ogni parte di un’istituzione, è stato integrato all’interno di Bett.

Nel padiglione internazionale abbiamo esplorato le esperienze didattiche più significative di paesi europei come la Francia, la Norvegia, la Spagna, la Danimarca, la Russia e la Plolonia. Grande assente l’Italia. Presente anche l’Asia con il Giappone, la Sud Corea, l’Arabia Sauita e gli Emirati Arabi Uniti (UAE).

Balza subito agli occhi la totale scomparsa delle LIM a favore degli Active Panel, Monitor multimediali interattivi touchscreen con APP per la formazione, condivisione, videoconferenza, gioco, presentazioni.
Molto interessante la proposta di contenuti didattici sviluppati all’interno di piattaforme didattiche per opera di istituti, enti pubblici e privati.

Alla fine dell’esplorazione intensiva durata quattro giorni, abbiamo avuto la netta percezione che realtà virtuale e intelligenza artificiale saranno le grandi protagoniste della Scuola del futuro.

La visita si è dimostrata di grande utilità per appurare l’evoluzione della didattica digitale, fornendo varie idee e materiali da sviluppare nei corsi formativi ANITeL che dal 2004 eroghiamo dalla nostra piattaforma online.

Siamo l’Associazione Nazionale Insegnanti e-Tutor, Ente accreditato per la formazione dal MIUR con Prot. n. AOODGPER15315 del 27 luglio 2007, confermato con Direttiva MIUR 170/2016. Attestati riconosciuti, corsi validi per il monte ore di formazione obbligatoria, contributo deducibile dal bonus formazione.
Piattaforma di formazione >>

VIDEO TUTORIAL

GALLERIA FOTOGRAFICA

Smart Project 2019

Smart Project 2019, fase finale. Un Progetto per la scuola di domani

Dal 2004 impegno e passione al servizio della scuola italiana

di Valerio Pedrelli, Presidente ANITeL e redazione Scuolidea.it

Roma, 07 – 08 maggio 2019

Si è conclusa ufficialmente la dodicesima edizione di Smart Project 2019, il progetto organizzato da Omron e patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dedicato agli studenti del 4° e 5° anno delle scuole Secondarie di Secondo Grado con l’intento di confrontarsi nella realizzazione di un progetto di automazione industriale, Industria 4.0, realizzabile mediante il software gratuito messo a disposizione dall’azienda stessa.

Un progetto di massimo livello per incentivare le eccellenze della Scuola italiana ponendo le basi della meccatronica (meccanica, elettronica e informatica), una branca dell’ingegneria che si occupa dello studio di sistemi meccanici intelligenti da impiegare in contesti industriali e civili per semplificare il lavoro dell’uomo. I suoi principali ambiti di applicazione sono la robotica e l’automazione industriale.

Se il pensiero computazionale viene sviluppato sin dagli inizi della Scuola dell’Infanzia per poi consolidarsi nella Primaria e nella Scuola Secondaria di primo Grado con il supporto della Robotica Educativa, il Trofeo Smart Project Omron ha il compito di trasformare le conoscenze precedentemente acquisite in competenze necessarie alla progettazione e alla realizzazione di automazioni legate nel contesto economico reale dell’Industria 4.0. Dalla simulazione alla realizzazione, dall’idea alla sua valutazione.

ANITeL, associazione nazionale Insegnanti Tutor e-learning per la formazione, è stata invitata a far parte della Commissione di valutazione dei 10 progetti selezionati.

“In un mercato del lavoro in cui sempre più si va alla ricerca della specializzazione e della competenza specifica, è fondamentale che nelle scuole si riesca a dare il massimo peso possibile alle ore pratiche e di laboratorio. In questo contesto si cala perfettamente quello che Omron mette a disposizione in termini di strumenti software e dispositivi hardware pensati per le scuole, affinché un domani gli studenti possano affrontare il campo dell’automazione industriale senza trovarsi spiazzati dalle ultime novità tecnologiche”.

Il Trofeo Smart Project Omron, la cui partecipazione è gratuita, è un’attività contemplata nel Protocollo d’Intesa con il MIUR e rappresenta uno standard di massimo livello che il PNSD, Piano Nazionale Scuola Digitale, preveda per gli Istituti Tecnici e Professionali.

Si tratta di un progetto interdisciplinare da svolgersi in orario curricolare ed extracurriculare previa selezione dopo una prima fase di orientamento.

Tra le varie finalità trasversali, oltre a quelle specifiche, possiamo ricordare:

  • favorire la conoscenza del mondo
  • potenziare le competenze artistiche, ambientali e culturali
  • potenziare le capacità individuali
  • favorire l’acquisizione di autonomia operativa
  • potenziare le competenze disciplinari generali
  • potenziare le competenze linguistiche
  • potenziare le attività di sostegno alla didattica
  • potenziare le competenze tecnologiche
  • potenziare il metodo di studio
  • potenziare il rapporto con le famiglie
  • valorizzare le strutture e apparecchiature della scuola.

La prima fase consiste nella realizzazione del progetto presso la sede scolastica di appartenenza e nell’invio degli elaborati a Omron; il docente coordinatore potrà coinvolgere in questa fase il numero di studenti che ritiene opportuno per formare il gruppo di lavoro.

La seconda fase ha il compito di individuare i 10 progetti migliori. Il docente coordinatore e due studenti rappresentativi del gruppo di lavoro verranno invitati a partecipare alla fase finale della manifestazione presso una sede che viene specificata di anno in anno.

Elenco dei progetti selezionati a livello nazionale.

Istituto Comune PV Nome docente Titolo progetto Cat Studenti
IIS F.CORNI MO Claudio Ferrari TRIS 4.0 ESPERTI D. Montorsi A. Rossi
ENFAPI COMO COMO CO Carlo Tettamanti GENERATORE ELETTRICO DA RETE IDRICA ESPERTI S. Bosco A. Martegani
ITIS MOVM DON MOROSINI FERENTINO FR Franco Guglietti MACCHINA DI TEST OFFLINE CICLAGGIO E RESPONSE CHEKER ESPERTI M. Santucci I. Fiorini
ITI FERMI MODENA MO Giuliano Monti AUTOMAZIONE DI UN MAGAZZINO VIRTUALE ESPERTI C. Gigante R. Rosi
ITIS MOVM DON MOROSINI FERENTINO FR Girolamo Tropeano GESTIONE AUTOMAZIONE MACCHINA RACCOLTA RIFIUTI ESPERTI M. Corridori S. D’Onorio
ITI E. FERMI BASSANO DEL GRAPPA VI Paolo Scotton GESTIONE ENERGETICA DI UN IMPIANTO TERRESTRE A TURBINA A GAS PROMESSE M. Dalla Valle G. Girardi
I.S.I.S. DOMENICO ZACCAGNA AVENZA DI CARRARA MS Roberto Biasci SAPONE 4.0 PROMESSE A. Di Natale M. Bandoni
I.I.S. MARZOLII PALAZZUOLO SULL’OGLIO BS Rocco Potenza BRIK MAKER PROMESSE M. Fenaroli S. Singh
IIS CASTELLI BRESCIA BS Giuseppe Trimarchi MAGAZZINO DEL SOLE PROMESSE A. Bettoni F. G. Ferrara
I.I.S.ZACCAGNA AVENZA DI CARRARA MS Sara Fusani ADVANCED HONEY PRODUCTION PROMESSE A. Galeotti N. Tonazzini

La fase finale del Trofeo si è svolta a Roma nei giorni 07 e 08 maggio 2019. Il pomeriggio del primo giorno ha visto impegnati docenti e studenti presso l’Hotel dei Giuochi Delfici rispettivamente in un convegno e in un test su argomenti di automazione industriale. Nella mattinata seguente ha avuto luogo la presentazione dei progetti e la premiazione di scuole, docenti e studenti vincitori presso la sala Comunicazione del Miur. Gli studenti hanno sostenuto un test su argomenti di automazione industriale, e hanno presentato il progetto davanti a una platea composta, fra gli altri, da giornalisti del settore che hanno provveduto a valutarne esposizione ed efficacia comunicativa.
Sono state assegnate borse di studio per i migliori studenti e materiale didattico per le scuole.
Presenti i funzionari MIUR della Direzione Generale.

Ad Alessandro Bettoni di Brescia
la XII edizione dello Smart Project Omron

Alessandro Bettoni, studente del quinto anno dell’IIS Castelli di Brescia, è il vincitore dell’edizione 2019 del Trofeo Smart Project. La competizione, organizzata annualmente da Omron di concerto con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Rcerca (MIUR), ha visto quest’anno piazzato al secondo posto Mattia Bandoni dell’IIS Zaccagna di Carrara (MS) e al terzo Ivan Fiorini dell’ITIS Morosini di Ferentino (FR). I tre sul podio portano a casa un assegno rispettivamente di 600, 400 e 200 euro. La cerimonia si è svolta come di consueto nella cornice della Sala Conferenze del MIUR recentemente intitolata ad Aldo Moro, lo statista vittima del terrorismo, nei giorni 7 e 8 maggio 2019.
Massimo Esposito, ispettore del MIUR, ha sottolineato come la partecipazione al Trofeo costituisca una palestra per far emergere nei ragazzi le abilità trasversali come la capacità di lavorare in gruppo, il problem solving e lo spirito di iniziativa.
Fabrizio Proietti, (dirigente ordinamenti dei percorsi dell’istruzione tecnica e dell’istruzione professionale) ha invece enfatizzato il legame scuola-industria, che viene rafforzato e ribadito da iniziative come lo Smart Project.

Studenti, professori, dirigenti scolastici, stampa si sono ritrovati nella storica Sala per assistere alle esposizioni dei lavori e alla premiazione. Ognuno dei dieci progetti selezionati per la finale da una commissione mista MIUR-Omron, è stato esposto dalla coppia di studenti in rappresentanza del gruppo di lavoro che lo ha sviluppato.
Nella classifica dei progetti, al primo posto sì è collocato Sapone 4.0, elaborato dal team del professor Roberto Biasci con gli studenti Andrew Di Natale e Mattia Bandoni (IIS Zaccagna di Carrara), seguito dal Magazzino del Sole presentato da Alessandro Bettoni e Francesco Gastone Ferrara con il coordinamento del professor Giuseppe Trimarchi (IIS Castelli di Brescia). Al terzo posto si è piazzato Gestione energetica di un impianto terrestre a turbina a gas, cui hanno lavorato Matteo Dalla Valle e Giovanni Girardi coordinati dal professor Paolo Scotton (ITI Fermi di Bassano del Grappa).
Quest’anno i migliori comunicatori, a detta della giuria di giornalisti e dirigenti presenti, sono stati Alessandro Bettoni, già vincitore lo scorso anno, e Francesco Gastone Ferrara.
Per la categoria scuole, infine, i premi sono andati all’ IIS Castelli (8000 euro in prodotti Omron), primo classificato, all’IIS Zaccagna (7.000 euro), secondo in graduatoria e all’IIS Marzoli (6.000 euro), che ha conquistato il terzo posto.

Un premio speciale…

Un riconoscimento speciale è stato assegnato alla scuola esordiente che ha presentato il miglior progetto: si tratta del Polo tecnico Professionale di Lugo di Ravenna, presente con gli studenti Valerio Borghi e Giovanni Ortecolli, accompagnati dal docente Stefano Saputo.

Vedi tutte le classifiche Smart Project 2019 >>

Una visita speciale

Novità di quest’anno è stata la visita al sito produttivo della divisione Omron Automotive Electronics Italy. Nata nel 2004 ad Alatri (FR) da una joint venture con Bitron S.p.A., ha la sua sede attuale a Frosinone dal 1 gennaio 2018. OBI – questa la sigla identificativa dell’azienda nel mondo Omron –  è parte di EMC, il settore dedicato alla produzione dei componenti elettromeccanici e rientra nella macro-divisione Mobility del business Omron. L’azienda è dedita alla produzione di relè e moduli di controllo per il settore automotive e il portafoglio clienti comprende case automobilistiche come Peugeot-Citroën, Renault, FCA e fornitori automotive quali Magneti Marelli e Yazaki.
Studenti, docenti, giornalisti ospiti hanno avuto modo di visitare le linee produttive, dove in ciascuna stazione, un tecnico spiegava loro la fase di lavorazione che stavano osservando in quel momento, dando così modo di cogliere la complessità tecnologica che sta dietro la produzione anche di un semplice componente come un relè elettromeccanico.
I componenti metallici e plastici tranciati e stampati nel reparto semilavorati vengono assemblati nei reparti di produzione dove troviamo linee semi automatiche e linee automatiche.
Grande enfasi è stata posta sul controllo della difettosità che, nel mondo automotive, non deve superare le poche parti per milione di pezzi. Un obiettivo, come ha sottolineato l’ingegner Piercarlo Gugliotta, Quality Assurance Assistance Manager, che viene perseguito con il massimo impegno.
Per garantire la qualità e prevenire la contaminazione di alcuni relè aventi caratteristiche molto delicate per tipologia e dimensioni, la produzione viene realizzata in clean room. L’organico OBI è formato da 250 persone, tutte di vitale importanza per la crescita e lo sviluppo di una società sostenibile.

 

Che cos’è lo Smart Project

Giunto quest’anno alla dodicesima edizione, il Trofeo Smart Project Omron nasce con l’obiettivo di avvicinare le scuole tecniche e professionali al mondo dell’automazione industriale, in accordo con le direttive ministeriali che promuovono gli interventi di valorizzazione dell’istruzione e delle eccellenze. L’iniziativa, patrocinata dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), è aperta agli studenti delle classi quarte e quinte di tutte le scuole secondarie di secondo grado, supportati dal coordinamento dei rispettivi docenti. Tutti i progetti di automazione industriale in concorso sono stati sviluppati utilizzando gli strumenti software che Omron mette a disposizione gratuitamente per le scuole.
Maggiori dettagli su: https://industrial.omron.it/it/services-and-support/school-project

PROGETTI VINCITORI

1° posto: SAPONE 4.0,  Docente Roberto Biasci, Classe 4^ ISIS R. Zaccagna di Carrara
2° posto: MAGAZZINO DEL SOLE, Docente Giuseppe Trimarchi, Classe 5^ IIS Benedetto Castelli di Brescia
3° posto: GESTIONE ENERGETICA DI UN IMPIANTO TERRESTRE A TURBINA A GAS, Docente Paolo Scotton, classe 5^ ITIS Bassano del Grappa

 L’esposizione dei progetti e la premiazione si sono svolte, come è ormai tradizione, a Roma, nella Sala della Comunicazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, alla presenza dei funzionari MIUR. 
Studenti, professori, dirigenti scolastici, stampa si sono ritrovati nella storica Sala per assistere alle esposizioni dei lavori e alla premiazione.
Dieci i progetti selezionati per la finale, ripartiti nelle due categorie: “Esperti” e “Promesse” in base all’esperienza maturata dal docente nella competizione.

Maggiori dettagli su: https://industrial.omron.it/it/services-and-support/school-project

SPS Italia entra nel Trofeo

Uno sponsor d’eccezione: SPS Italia ha deciso di collaborare allo Smart Project. SPS Italia è la fiera di riferimento per il settore dell’automazione industriale la cui edizione 2018 si terrà a Parma dal 28 al 30 maggio. Omron sarà presente con le sue soluzioni di automazione e robotica.

L’educazione motoria nella scuola primaria

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L’educazione motoria nella scuola primaria

Da: www.tuttoscuola.org

Nei prossimi giorni, probabilmente prima di Natale, la Camera dei deputati dovrebbe approvare in prima lettura la proposta di legge “Delega al Governo in materia di insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria”.
La proposta, presentata inizialmente (c. 523) da parlamentari di Forza Italia come nucleo di base (primo firmatario Marco Marin, ex schermidore olimpionico), ha aggregato diverse altre proposte, diventando un testo unitario condiviso da diversi gruppi parlamentari e destinato ad una veloce approvazione.
Trattandosi di una legge delega, fissa alcuni criteri di massima a cui il Governo dovrà attenersi nella predisposizione di un apposito decreto legislativo che dovrà essere predisposto entro un anno (…)

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Docenti italiani da Nobel

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Docenti italiani da “Nobel”

Sono sei i docenti italiani da “Nobel” e da “1 milione” di dollari negli ultimi cinque anni del “Global Teacher Prize”

Fortunatamente ci sono altri migliaia di insegnanti altrettanto validi e non segnalati. Tu cosa ne pensi? Lascia un commento.

Comunicato stampa

Ecco le storie di Daniela Boscolo, Daniele Manni, Barbara Riccardi, Armando Persico, Lorella Carimali e Giuseppe Paschetto tra i candidati al “Nobel” con un premio di 1 milione di dollari

La notizia recentissima è che il docente biellese Giuseppe Paschetto è tra i 50 finalisti, candidati alla 5° edizione del “Global Teacher Prize”, il premio internazionale da 1 milione di dollari conosciuto come il “Nobel” per l’insegnamento.

A partire dal 2015, sono sei i docenti italiani da “Nobel” selezionati dalla commissione internazionale del Global Teacher Prize che ha come chairman l’ex Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. I super docenti italiani sono Daniela Boscolo (Rovigo), Daniele Manni (Lecce), Barbara Riccardi (Roma), Armando Persico (Bergamo), Lorella Carimali (Milano) e Giuseppe Paschetto (Biella). Tre donne e tre uomini, la parità di genere è pienamente rispettata.

Daniela Boscolo (2015), insegnante di inglese della provincia di Rovigo, da alcuni anni è felicemente passata al sostegno. Presso la sua scuola ha messo in piedi più di un progetto innovativo per una didattica inclusiva. Il primo è stato il “Supermercato dell’integrazione”, avviato nel 2010. Dopo il supermercato venne la cucina, grazie alla collaborazione con il ristorante “Zafferano”, che per tre mesi ha aperto le sue cucine ai ragazzi dell’Istituto, ogni settimana. La lezione frontale le è sempre stata stretta, le piace vedere i ragazzi che lavorano e creano, in quanto in classe si è ancora troppo legati alla valutazione dei risultati dell’apprendimento, sostiene che la cosa più importante ma anche più bella dell’insegnamento è il processo stesso dell’apprendimento, che è profondamente diverso da ragazzo a ragazzo.

Daniele Manni (2015) insegna informatica da circa 30 anni presso l’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce ma destina il 50% delle sue lezioni a materie non convenzionali come “creatività”, “innovazione” e “cambiamento”. Da 20 anni incoraggia e incentiva i propri studenti verso l’auto-imprenditorialità, ideando e gestendo micro e mini attività imprenditoriali, conosciute come “startup”, sia prettamente economiche che sociali. Tra queste ultime, la più emblematica è “Mabasta”, il movimento antibullismo ideato e gestito dal basso, dagli studenti. La sua particolare didattica, oltre a valergli la candidatura al “Nobel”, è stata scelta nel 2017 da Ashoka quale migliore innovazione didattica italiana e, nel settembre 2018, gli è valsa la “Menzione Speciale” presso l’Innovation and Entrepreneurship Teaching Excellence Awards in Portogallo.

Barbara Riccardi (2016) è una maestra di Spinaceto (Rm). La sua esperienza eTwinning le ha trasmesso la consapevolezza del valore, della qualità formativa e del successo di “fare rete” e l’importanza di creare relazioni in partenariato con altri Paesi: questo rende i docenti e gli alunni soggetti aperti e pensanti nel relazionarsi e nel rendersi autonomi. Il suo entusiasmo verso eTwinning nasce dalla sua esperienza personale, avendo frequentato campi scuola già all’età di 10 anni in Svizzera con ragazzi da tutto il mondo. Questo le ha portato a trasmettere ai ragazzi la passione per una visione globale, di apertura verso l’altro, per superare l’individualismo e “contaminare” sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie. Nel 2010 ha ricevuto una medaglia al merito dal presidente della Repubblica per aver organizzato campi estivi per bambini di famiglie senza mezzi.

Armando Persico (2017) è docente di imprenditorialità all’istituto professionale della Fondazione Ikaros (Bergamo). Si è distinto per il contributo eccezionale che ha apportato all’insegnamento di giovani studenti (14-19 anni) in termini d’innovazione, imprenditorialità, creatività e metodologia didattica. In pratica, in classe il professore spiega come creare e sviluppare startup di successo. Insegna loro la creatività, ad uscire da schemi precostituiti, a lavorare sul pensiero laterale che consente di trovare soluzioni anche quando non se ne intravedono. Sostiene che la curiosità ed il pensiero laterale permettono agli studenti di essere avanti con i tempi, costruendo il proprio futuro senza essere dipendenti dagli stereotipi. Quello che più gli interessa è seguire da vicino la crescita umana dei suoi ragazzi, con cui è in perenne contatto sui social network.

Lorella Carimali (2018) è docente di Matematica e Fisica presso Liceo Scientifico “Vittorio Veneto” di Milano, ha fatto della sua professione una missione. Per lei la matematica è cosa possibile per tutti, basta creatività, allenamento e metodo.

Il suo approccio didattico innovativo ha prodotto risultati eccellenti in esperimenti e in classe, in particolare con studenti che, dopo essere stati “delusi” da un altro insegnante, hanno ottenuto risultati che hanno fatto notizia sui giornali. Qui dai noi, il Ministro dell’Istruzione ha riconosciuto Lorella come uno dei dieci migliori insegnanti italiani per il suo approccio e il suo successo con studenti che avevano precedentemente “lottato” con la matematica.

Giuseppe Paschetto (2019) insegna Matematica e Scienze presso la scuola secondaria di primo grado Garbaccio di Mosso, in provincia di Biella, ha cercato di trasformare la sua scuola in un soggetto attivo per la promozione del cambiamento, e ha coinvolto gli studenti in progetti di cittadinanza attiva e nell’offerta di beni e servizi alla comunità. Alcuni dei risultati tangibili del suo impegno a livello locale sono le fontanelle alimentate a energia solare UV installate nelle aree verdi della zona, un percorso ecologico con cartelli educativi e una “biblioteca del parco”. Il suo maggiore impatto a livello nazionale è rappresentato dalla campagna di crowdfunding e di pressione mediatica attuata insieme ai suoi studenti per mantenere pubblica, anziché privata, la proprietà dell’isola di Budelli.

Alcuni collegamenti utili:
Global Teacher Prize: www.globalteacherprize.org

Daniela Boscolo: www.globalteacherprize.org/person?id=2881

Daniele Manni: www.globalteacherprize.org/person?id=3007

Barbara Riccardi: www.globalteacherprize.org/person?id=2756

Armando Persico: www.globalteacherprize.org/person?id=2877

Lorella Carimali: www.globalteacherprize.org/person?id=3932

Giuseppe Paschetto: www.globalteacherprize.org/person?id=7513

————-

MasterProf: www.masterprof.it

Pagina su Facebook: www.facebook.com/masterprof.italia  

 

Grazie per la gentile attenzione e pubblicazione.

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Aumento per i Dirigenti scolastici

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Scuola, maxi-aumento ai presidi: 460 euro netti in più al mese da gennaio

Da: www.ilsole24ore.com

Marco Bussetti, si «tratta di un risultato di grande importanza». Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente dell’Anp, «è un primo passo significativo nel percorso verso la perequazione retributiva completa, che chiediamo da anni».

Ci sarà la stessa sensibilità e lo stesso riconoscimento anche per gli insegnanti?
S’intensificano le proteste sui social. Tu cosa ne pensi? Lascia un commento 

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Ma Basta bullismo!

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In una scuola la migliore Impresa Sociale: è l’italiana “Mabasta” contro il bullismo

Da: www.mabasta.org

Si è chiusa la quinta edizione del contest internazionale “Open-F@b Call4Ideas” di BNP Paribas Cardif, dedicato alla Positive Impact Innovation. I vincitori, premiati durante l’evento finale, sono Mabasta (1° classificato), Leaf (2° classificato) e Uyolo (3°classificato).

Questi tre migliori progetti hanno rappresentato al meglio il connubio tra innovazione e sostenibilità. Con l’italiana “Mabasta” sarà possibile prevenire i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole con azioni svolte “dal basso”, da parte dei ragazzi stessi; l’americana “Leaf” offre servizi bancari virtuali alle popolazioni vulnerabili che attraversano i confini territoriali, permettendo a rifugiati e migranti di viaggiare in sicurezza, senza contanti, proteggendo i propri risparmi; l’italo-francese “Uyolo” è una startup innovativa che si occupa di ideare, sviluppare e commercializzare prodotti innovativi ad alto valore tecnologico nei campi della filantropia, volontariato e imprenditoria sociale. Tra i fattori chiave che hanno portato alla vittoria le tre idee figurano, oltre al contenuto tecnologico e alla capacità della proposta di generare un impatto positivo su persone e società, anche la fattibilità del progetto.

A rappresentare lo staff del Movimento antibullismo “Mabasta” sono stati i 17enni Giorgio Armillis e Simone La Gioia. Simone ha dapprima illustrato ai giudici il “pitch” di Mabasta, vincendo la prima fase del contest in una competizione a coppie, con eliminazione diretta, mentre Giorgio ha affrontato nella seconda fase le domande degli esperti, fornendo, evidentemente, le risposte giuste visto che la startup sociale “Mabasta” è risultata la vincitrice assoluta di questa edizione 2018 del prestigioso contest “Open F@b – Call4Ideas”.

«Non ci crediamo ancora! – hanno sostenuto i giovani startupper sociali Giorgio e Simone – Subito dopo abbiamo telefonato, increduli e in lacrime, al nostro prof Manni a Lecce. Quando abbiamo visto l’età e la grande professionalità dei nostri nove concorrenti, giunti insieme a noi tra i dieci finalisti, ci siamo guardati e ci siamo chiesti “che ci facciamo noi qui?”. Eravamo molto più giovani e la nostra startup si riferiva al mondo della scuola e non a grandi ambiti internazionali. Poi, una volta che abbiamo scoperto di aver superato la prima fase, siamo davvero andati in crisi, l’emozione ci ha letteralmente devastati. Quando infine hanno proclamato i tre vincitori ci siamo dovuti sorreggere l’un l’altro per non svenire. Questa giornata non la scorderemo mai!»

A selezionare in real time le migliori idee che hanno un impatto sociale positivo sulle persone e sulla società, una giuria di esperti e il pubblico in sala che hanno votato i dieci finalisti via webapp durante l’avvincente Final Challenge in cui si sono sfidati con passione e creatività. I tre vincitori verranno ora supportati dal team R&D di BNP Paribas Cardif che li seguirà nello sviluppo e nella concretizzazione del loro progetto, tenendo in considerazione le esigenze del mercato e della Compagnia.

«Quest’anno il tema di Open-F@b Call4Ideas ci sta particolarmente a cuore – ha dichiarato Isabella Fumagalli, Head of Territory for Insurance in Italy di BNP Paribas Cardif – perché per noi l’innovazione non è più solo una questione tecnologica. Vogliamo innovare per prevenire, assistere e proteggere meglio i nostri clienti, migliorando la qualità della vita delle persone. Questo significa offrire prodotti con un valore tangibile e riconosciuto attraverso servizi di assistenza di alta qualità inclusi, per supportare i clienti in situazioni difficili, migliorare la customer experience, favorendo l’interazione con nuovi touchpoints, e rendere le polizze ampiamente accessibili e semplici.” “Il fattore abilitante che ci aprirà nuovi scenari di miglioramento dei bisogni sociali, sostenendo anche la nostra competitività, sarà la capacità di saper creare e gestire ecosistemi dove integrare competenze assicurative, tecnologia, servizi, collaborazione con startup, partner, player di altri settori, attori sociali, dipendenti e comunità.»

Alcuni collegamenti utili:

Il contest: sito 
Sito Mabasta: www.mabasta.org
Pagina FB: www.facebook.com/mabasta.bullismo

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Ambienti di apprendimento innovativi

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Bando: ambienti di apprendimento innovativi.

Decreto del 22 novembre 2018 prot. n. 762
20.000 € per le scuole statali del primo e del secondo ciclo che faranno domanda (dal 3 dicembre entro il 17 dicembre). Possibilità di coinvolgere a titolo non oneroso o in qualità di cofinanziatori enti pubblici, enti locali associazioni, fondazioni o altri soggetti pubblici e privati.

Cosa sono?
Spazi attrezzati con risorse tecnologiche innovative che coinvolgono i docenti, gli studenti, il contenuto e le risorse, capaci di integrare le tecnologie nella didattica.
Possono essere fisici e virtuali insieme, arricchendo il contenuto della didattica di risorse digitali fondate sulla realtà virtuale e aumentata.

Devono garantire Flessibilità, adattabilità, multifunzionalità e mobilità, connessione continua con informazioni e persone, accesso alle tecnologie, alle risorse educative aperte, al cloud

Devono stimolare l’apprendimento attivo e collaborativo, la creatività, l’utilizzo di molteplici metodologie didattiche innovative.

Quali attrezzature digitali?
Esempi.
Monitor interattivi e dispositivi per adottare il BYOD
Dispositivi hardware e software per la realtà virtuale e aumentata
Dispositivi e accessori per FabLab e making, come stampanti 3D, penne 3D, scanner 3D
Soluzioni per la robotica educativa e il coding
Soluzioni per elettronica educativa e tinkering
Dispositivi e materiali per attività creative e STEAM
Gli ambienti e gli arredi devono essere flessibili e adattabili alle diverse esigenze e metodologie didattiche innovative, ad esempio attraverso:

Tavoli componibili e modulari
Sedute mobili
Armadietti per le risorse didattiche e digitali
Arene e tribune per lo scambio delle idee

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